Blog: Single-pair Ethernet – Il potenziale di mercato e l’approccio di Hilscher

I volumi SPE sono principalmente guidati dal trasferimento dalle tecnologie di bus di campo esistenti nelle industrie di processo a SPE (APL), in quanto lo stimolo alla concretizzazione dei vantaggi è più elevata. Prevediamo inizialmente una piccola cannibalizzazione dei nodi installati per passare dagli ecosistemi Industrial Ethernet 10/100 esistenti a SPE. Inoltre IO-Link è ancora in fase di aumento e gli investimenti in dispositivi e installazioni IO-Link devono anzitutto ammortizzarsi, prima che una base installata più grande venga rilevata da SPE. Ecco quindi la stima di Hilscher per i nodi SPE annuali installati, come mostrato nella tabella a destra.

I primi dispositivi a muoversi saranno le applicazioni di automazione dei processi e i dispositivi che trasferiscono i bus di campo attuali ad APL. Pertanto, nel 2022 si stima di vedere i primi nodi installati in campo. Hilscher prevede in seguito una transizione piuttosto rapida a SPE dalle tecnologie bus di campo legacy a SPE e un miglioramento moderato dell’infrastruttura Ethernet esistente nell’automazione industriale. Data la maggiore digitalizzazione dell’automazione dei processi, ci aspettiamo una maggiore convergenza delle apparecchiature e dei protocolli in uso nei settori. Inoltre, prevediamo una crescita complessiva delle apparecchiature collegate in rete sul campo che contribuisca anche a un tasso di crescita significativo.

Hilscher supporta la tecnologia SPE con la famiglia di prodotti netX arricchita da prodotti PHY disponibili pubblicamente e da famiglie di prodotti Hilscher in arrivo per consentire una rapida e facile adozione di SPE nel settore delle reti di automazione.

La nostra attuale famiglia di prodotti netX 90 consente di collegare prodotti PHY esterni tramite interfaccia MII. I processori xMAC interni consentono la commutazione specifica del protocollo tra i due canali. Sul lato sinistro della figura precedente, questo caso d'uso abiliterebbe due porte SPE con canali da 10 Mbit fino a 1000 m di lunghezza di linea, collegate ad esempio a una rete di sensori IO-Link tramite il nostro chip master netIOL a 4 canali per implementazioni legacy. La costellazione al centro consente di collegare un sistema Real-Time Ethernet (RTE) esistente a 100 Mbit con un SPE a 10 Mbit. In quella costellazione, un PHY interno e xMAC servono il lato a 100 Mbit, il secondo xMAC con il PHY SPE esterno si collega a un massimo di 1000 m di rete SPE. Sul lato destro, netX funge da dispositivo commutato tra una rete RTE basata su 100 Mbit e una rete SPE da 10 Mbit.